Consigli pratici per chi soffre di allergia da polline
04 marzo

Consigli pratici per chi soffre di allergia da polline

La primavera sta per arrivare e qualcuno di noi ha già cominciato ad avere qualche attacco di starnuti: lo sappiamo, spesso è una condizione insopportabile e si farebbe di tutto pur di non soffrirne.

Vediamo insieme come ovviare alle allergie e come tenere lontani i sintomi con alcuni consigli pratici.

Le buone abitudini

Ci teniamo a sottolineare prima di tutto un aspetto relativo alle allergie da polline: quando i consigli che seguiranno non danno i risultati sperati, ricorrere agli antistaminici è benefico anche per riacquisirà una buona qualità di vita, dato che spesso i sintomi possono essere anche invalidanti.

Quindi, alle terapie farmacologiche del caso, è possibile ricorrere a delle buone abitudini che aiutano a tenere sotto controllo l'allergia ai pollini e i suoi sintomi.

Spesso non si sa che tra le 10 e le 16 è il periodo di maggior concentrazione di pollini, il che significa che è meglio non uscire e tenere chiuse le finestre e i finestrini dell'auto, oltre a ricordare che le concentrazioni di pollini sono maggiori nelle giornate secche, ventose e soleggiate.

Altro comportamento intelligente è quello di consultare i calendari della fioritura, per conoscere il periodo di pollinazione della pianta a cui si è allergici: quando è prevista un'elevata concentrazione di pollini nell'atmosfera, è bene cominciare ad assumere i prodotti per l'allergia prima della comparsa dei sintomi.

Se abbiamo l'aria condizionata in auto, sarebbe meglio installare un filtro antipolline oltre a tenere sempre con sé delle mascherine antipolvere quando puliamo casa o se svolgiamo attività all’aperto, come i lavori in giardino, che vanno chiaramente evitati nei periodi di massima pollinazione.

È molto importante, al rientro a casa, fare una doccia, lavarsi i capelli e cambiare i vestiti per non restare a contatto con i pollini raccolti stando all’aperto, evitando così l'esposizione notturna all'allergene. Per lo stesso motivo sarebbe meglio evitare di stendere il bucato all'aperto: il polline si può attaccare a lenzuola e asciugamani.

Alimentazione

Sono molti i pollini che hanno antigeni comuni ad alcuni alimenti che portano alcuni soggetti allergici ad avere reazioni inaspettate quando si assumono tali alimenti durante la stagione della pollinazione. Si tratta spesso della sindrome orale allergica (SOA) che va evitata individuando le componenti allergeniche in comune ed evitando di assumere nella propria dieta alcuni alimenti.

Anche le bevande alcoliche vanno evitate in quanto stimolano la produzione di muco e dilatano i vasi, esacerbando la secrezione e la congestione nasale. Allo stesso modo il fumo irrita ulteriormente le mucose di naso e occhi.

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Si tratta di un medicinale omeopatico per la prevenzione e fase acuta per le manifestazioni allergiche stagionali di adulti e bambini. In via preventiva, va assunta 1 capsula una volta a settimana per tre mesi consecutivi, mentre per le manifestazioni allergiche stagionali si consiglia di iniziare la terapia tre mesi prima del periodo in cui si manifestano i sintomi.

Nella fase acuta si può assumere 1 capsula fino a 3-5 volte per settimana.

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