Dacriogel®, gel oftalmico per contrastare la secchezza oculare
28 giugno

Dacriogel®, gel oftalmico per contrastare la secchezza oculare

Soffri della sindrome da occhio secco? Dacriogel® è un gel ad azione umettante e lubrificante della superficie oculare, che contrasta i sintomi di irritazione e bruciore che colpiscono gli occhi. Ecco come agisce Dacriogel® sulla sintomatologia più frequente da occhio secco o arrossato, e quali sono le precauzioni d’uso e le modalità corrette di somministrazione.

Indicazioni generali su Dacriogel® - Composizione

Dacriogel® è un gel oftalmico trasparente e incolore, confezionato in tubo da 10g con punta oftalmica o in più comode fiale monodose da 0,5 ml, non soggetto a prescrizione medica da banco. Il principio attivo di Dacriogel®, Carbomer 974P, svolge un’azione umidificante e lubrificante della superficie oculare, per questo il gel oftalmico è raccomandato per il trattamento di condizioni dipendenti da una insufficiente o difettosa idratazione dell’occhio, dall’occhio rosso all’occhio secco.

Il Carbomer, infatti, allevia i sintomi della secchezza oculare svolgendo una funzione analoga a quella delle lacrime naturali: costituisce una patina sottile e trasparente a protezione dell’occhio, lubrificandone la superficie e lenendo i fastidi.

Posologia e somministrazione

Posologia e somministrazione del gel oftalmico sono analoghe a quelle di qualsiasi collirio, per cui una goccia di Dacriogel® deve essere instillata direttamente nel sacco congiuntivale fino a 4 volte al giorno.

Non usare Dacriogel® per trattamenti prolungati, perché in questo contesto un prodotto per uso locale può dare origine a fenomeni di desensibilizzazione e allergia. In caso di assenza di risultati apprezzabili dopo un breve periodo di trattamento, consulta quindi il medico curante.

Se dimentichi una dose, assumila non appena te ne accorgi, ma non se è a ridosso della dose successiva: in questo caso salta quella mancante e riprendi normalmente il programma di assunzione. Non assumere mai dosi in più per compensare quella mancante.

Avvertenze d’uso

Oltre al Carbomer 974P, gli altri componenti di Dacriogel® sono sorbitolo, benzalconio cloruro, sodio idrossido e acqua depurata. Fra questi, il benzalconio cloruro è noto per la sua capacità di decolorare le lenti a contatto morbide.

Per questa ragione ai pazienti che ne fanno uso è raccomandato togliere le lenti a contatto prima dell’applicazione del gel e attendere almeno 15 minuti, successivi all’instillazione della dose di Dacriogel®, prima di farne nuovamente uso.

Nel caso in cui, invece, si faccia uso di più di un farmaco per trattamento topico oculare, è necessario lasciare trascorrere almeno 5 minuti tra la somministrazione di ogni farmaco, e gel e unguenti devono essere applicati per ultimi.

Effetti indesiderati

Non usare Dacriogel® nel caso di ipersensibilità o allergia nei confronti del principio attivo o di uno degli altri componenti del medicinale. Nel caso di somministrazione ai bambini, è preferibile la formulazione in fiala monodose. Questa risulta, infatti, più pratica nell’utilizzo e senza conservanti, per cui è particolarmente adatta in condizioni di sensibilità oculare e cutanea.

Non sono attesi effetti indesiderati durante la gravidanza e l’allattamento, poiché l’esposizione sistemica al Carbomer dovrebbe essere trascurabile. In ogni caso, è preferibile prima chiedere il parere del proprio medico curante. Secondo gli studi clinici, le reazioni avverse più frequenti all’uso di Dacriogel® sono vista offuscata per l’11% dei pazienti, e la formazione di croste nel margine della palpebra, riscontrata nel 7,79% dei pazienti.


Proprio a causa della possibilità di un offuscamento momentaneo della visione, è consigliabile evitare l’uso di macchinari di precisione o mettersi alla guida fino a quando questo effetto non sia del tutto svanito. Solo in rari casi, che interessano 1 persona su 100, gli effetti indesiderati possono essere più gravi: gonfiore degli occhi, arrossamento e aumento della lacrimazione, infiammazione della pelle.

Quali sono i sintomi da occhio secco

La sindrome da occhio secco – cheratocongiuntivite secca – è una condizione patologica piuttosto frequente, che contraddistingue in particolare la popolazione più anziana e con prevalenza maggiore il sesso femminile. La secchezza è determinata da un’inadeguata protezione della cornea da parte del film lacrimale, e l’introduzione dei gel oftalmici a base di carbomeri per attenuarne i fastidi ha consentito di agire sulla sindrome in modo più mirato di lacrime artificiali e pomate oftalmologiche.

La sintomatologia dell’occhio secco è causata dall’alterazione di uno dei tre strati del film lacrimale, solitamente quello centrale, più spesso e composto da acqua, sali, enzimi e proteine.
Le cause principali che danno luogo a questo genere di sintomi sono l’invecchiamento, la presenza di malattie infiammatorie sistemiche come l’artrite reumatoide, oppure la compresenza di altre patologie legate alla superficie oculare.

La sindrome da occhio secco nella maggior parte dei casi non mette in pericolo la funzionalità visiva, ma si caratterizza prevalentemente per una fastidiosa sintomatologia da irritazione. I sintomi lamentati più frequentemente dai pazienti che ne soffrono sono una sensazione di corpo estraneosecchezzabruciore e irritazione oculare che peggiorano in ambienti secchi e surriscaldati, o dopo sforzi prolungati della vista per lettura o lavoro al computer.

Spesso il venire meno dei fattori scatenanti comporta un netto miglioramento della sintomatologia, e per giungere a un’effettiva guarigione si ricorre alla lubrificazione sostitutiva, ottenuta appunto con l’instillazione oculare di gel o soluzioni oftalmiche.

Come si applica un gel oftalmico

L’applicazione di un gel oftalmico come Dacriogel® è piuttosto semplice. Prima di tutto due raccomandazioni: lavati accuratamente le mani prima della somministrazione, in modo tale da evitare trasmissione di germi; poi, non porre mai a contatto il beccuccio della confezione del gel con le ciglia o qualunque altra parte interna dell’occhio, in modo da non traumatizzarlo.

Per somministrare la dose di Dacriogel® necessaria, reclina leggermente la testa all’indietro e rivolgi lo sguardo verso l’alto; con un dito abbassa la palpebra inferiore e lascia fuoriuscire il prodotto nel sacco congiuntivale. Una volta conclusa questa operazione, cerca di non strizzare gli occhi per non fare fuoriuscire la pomata e permettere una regolare distribuzione del prodotto.

L’unica controindicazione è il possibile appannamento momentaneo della vista, ma rispetto ai colliri, un gel come Dacriogel® ha il vantaggio di avere una formulazione che consente al principio attivo di restare a contatto con la congiuntiva per un periodo più lungo e quindi offrire un sollievo più duraturo.