
Gastroprotettore: a cosa serve e quando prenderlo
Il gastroprotettore è un prodotto che sentiamo spesso nominare, soprattutto quando si parla di salute dello stomaco e di problemi legati all'apparato digerente. Ma cos’è esattamente? E, soprattutto, quando è necessario assumerlo?
I gastroprotettori, noti anche come farmaci antiacido, sono medicinali progettati per proteggere la mucosa gastrica dall'azione corrosiva degli acidi prodotti dallo stomaco. Questi farmaci agiscono riducendo la produzione di acido cloridrico, una sostanza fondamentale per la digestione ma che, in eccesso, può causare irritazioni, infiammazioni e persino lesioni alla parete interna dello stomaco.
Il loro meccanismo d'azione è piuttosto specifico: bloccano l'enzima responsabile della secrezione acida, noto come pompa protonica. In questo modo, il ph dello stomaco si alza, diventando meno acido e, di conseguenza, meno aggressivo per le pareti gastriche. Questo effetto non solo allevia i sintomi legati all'iperacidità, ma favorisce anche la guarigione di eventuali lesioni già presenti, come ulcere o erosioni.
Quando prendere un gastroprotettore?
La decisione di assumere un gastroprotettore deve sempre essere presa sotto la guida di un medico, poiché l'uso improprio di questi farmaci può portare a effetti collaterali o mascherare sintomi di patologie più gravi. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui il loro utilizzo è particolarmente indicato, come nel caso di sintomi persistenti di acidità: se si avverte bruciore di stomaco, rigurgito acido o dolore gastrico in modo frequente, potrebbe essere necessario un trattamento con gastroprotettori; oppure dopo una diagnosi di ulcera o gastrite, i gastroprotettori sono parte integrante della terapia, spesso associati ad antibiotici se è presente un'infezione da helicobacter pylori.
Possono essere utili anche durante l'assunzione di alcuni farmaci, in particolare se si devono assumere FANS o corticosteroidi per lunghi periodi, per proteggere lo stomaco.
Possono essere utili anche in caso di interventi chirurgici o ricoveri ospedalieri, poichè in alcune situazioni, come interventi chirurgici o ricoveri in terapia intensiva, il rischio di ulcere da stress è elevato e in questi casi i gastroprotettori vengono spesso utilizzati come profilassi.
Sebbene i gastroprotettori siano generalmente sicuri ed efficaci, il loro uso prolungato o improprio può comportare alcuni rischi. Tra gli effetti collaterali più comuni troviamo mal di testa, nausea, diarrea o stipsi. In rari casi, possono verificarsi carenze di vitamine (come la B12) o minerali (come il magnesio), poiché l'acidità ridotta può compromettere l'assorbimento di alcuni nutrienti.
Per questo motivo, è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni del medico e non prolungare il trattamento oltre il periodo necessario.
I gastroprotettori sono strumenti preziosi per la gestione di molte patologie gastriche e offrono sollievo dai sintomi, favorendo la guarigione delle lesioni. Tuttavia, il loro utilizzo deve essere sempre ponderato.
Se avverti sintomi come bruciore di stomaco, dolore addominale o difficoltà digestive, non esitare a consultare il tuo medico, poichè una diagnosi tempestiva e un trattamento appropriato possono fare la differenza per la tua salute gastrointestinale.