Interazione tra farmaci e integratori: a cosa prestare attenzione
Oggi, sono sempre più numerosi i pazienti che, insieme ai farmaci con prescrizione medica, fanno uso anche di integratori alimentari.
Andiamo, dunque, a scoprire quali interazioni tra farmaci e integratori, potrebbero risultare nocive:
Gli integratori, così come certi cibi e bevande, sono in grado di influenzare il modo in cui i farmaci vengono assorbiti ed eliminati dall’organismo. Soprattutto quando sono assunti per un periodo prolungato, gli integratori possono comportare una maggiore concentrazione di farmaco nel sangue, aumentando di conseguenza il rischio di tossicità. Possono poi renderlo inefficace o al contrario potenziarne l’effetto, fino a produrre reazioni avverse.
A cosa prestare attenzione?
- Vitamine
- Prodotti vegetali
- Minerali
- Cibi e bevande
Buon senso e attenzione valgono sempre e, nel caso degli integratori, è bene tenere sempre a mente di controllare sempre le interazioni con i farmaci.
È necessario controllare sempre sul foglietto illustrativo dei farmaci quali sono le interazioni (purtroppo non esaustive) con alimenti, bevande e integratori, in modo da minimizzare i rischi.
Nella formulazione di un prodotto, inoltre, l’azienda produttrice tiene sempre presente i limiti massimi di apporto giornaliero, soprattutto per quanto riguarda vitamine e minerali, e modula la posologia anche sulla base di questi. Quello che il produttore non può prevedere è la concomitante assunzione di altri integratori a base dei medesimi componenti.
Quando consigliamo un’associazione è bene quindi fare una verifica che la somma dei quantitativi di un ingrediente presente in entrambi gli integratori non superi il limite giornaliero consigliato.
Infine consigliamo di distanziare l’assunzione tra integratori e farmaci di qualche ora (indicativamente 2 ore).
Questo consiglio diventa fondamentale in presenza di sostanze che interferiscono in modo importante con l’assorbimento.