Mal di testa: tipologie e rimedi efficaci
Spesso siamo costretti a fare i conti con diverse tipologie di mal di testa che possono variare per cause, posizione, intensità e frequenza.
Il mal di testa può scatenarsi improvvisamente e con estrema intensità o comparire gradualmente in una zona e restare per ore. Nella maggioranza dei casi le cefalee non sono gravi e, per fortuna, sono temporanee; in altri, però, sono sintomi di malattie importanti. Ecco perché è fondamentale riconoscere i tipi di mal di testa. Cerchiamo di fare chiarezza:
Tipologie di mal di testa
La classificazione tradizionale identifica principalmente due forme di cefalea: quella primaria, dove il dolore, localizzato in alcune zone del collo e della testa, come occhi, orecchie e seni paranasali, fino ai vasi sanguigni e costituisce esso stesso il problema principale e la forma secondaria, in cui il mal di testa rappresenta il sintomo di altre malattie o problemi.
Le cefalee primarie sono le forme più diffuse di mal di testa, e anche se ne esistono molti tipi, quelli di gran lunga più frequenti sono:
- Emicrania: Il termine si riferisce a un mal di testa che colpisce, generalmente, un solo lato della testa. Si scatena solitamente con dolore intenso e pulsante che dura tra le 2 alle 72 ore, spesso associato anche a nausea, vomito, sensibilità alla luce e al suono.
- Cefalea di tipo tensivo: La cefalea di tipo tensivo è solitamente conseguenza di stress o una postura scorretta: il dolore è meno intenso, ma è diffuso a tutta la testa e più costante. Essa si manifesta in modo simile alla cefalea cervicale, da cui però differisce in quanto quest’ultima deriva da problemi legati alle vertebre cervicali, e non dalla mera tensione muscolare.
- Cefalea a grappolo: così chiamata perché tende a verificarsi ogni giorno per un periodo di una settimana o più, seguiti da mesi e anche anni senza mal di testa. Il dolore si verifica con episodi lancinanti intorno o dietro a un occhio che variano dai 30 ai 90 minuti, all’incirca alla stessa ora del giorno, spesso svegliando dal sonno. La causa può essere di derivazione genetica, innescato da cambiamenti nel sonno o da farmaci, ma anche da altri fattori come fumo, alcol e alcuni alimenti.
Per quanto riguarda la cefalea secondaria, invece, può essere associata a molte malattie, come:
- Traumi al collo e alla testa: edema o gonfiore all’interno del cervello, commozioni cerebrali senza sanguinamento, colpo di frusta e lesioni al collo;
- Problemi ai vasi sanguigni nella testa e nel collo: ictus o attacco ischemico transitorio, aneurisma cerebrale o emorragia;
- Problemi ai vasi non sanguigni del cervello: tumori cerebrali; convulsioni; ipertensione endocranica;
- Infezioni, come la meningite, l’encefalite, la polmonite o l’influenza;
- Farmaci e droghe;
- Cambiamenti nell’ambiente del corpo, tipo ipertensione, disidratazione, ipotiroidismo, dialisi renale.
Rimedi efficaci
Un aiuto dalla natura:
Bere delle tisane calmanti
Riallacciandoci all’importanza di bere acqua e assumere liquidi, anche preparare delle tisane calmanti può rispondere al nostro bisogno di trovare un rimedio immediato all’emicrania. Tra i migliori ingredienti per calmare un forte mal di testa vi segnaliamo allora: lo zenzero, un vecchio rimedio della nonna efficace contro il mal di testa, oltre che un ottimo detox da assumere dopo i pasti come tisana sgonfia pancia;
Praticare dei massaggi mirati
Come alleviare il mal di testa con dei massaggi? Ci sono almeno due metodi efficaci per alleviare l’emicrania: tramite la digitopressione e l’automassaggio si può agire sia nella zona che interessa la fronte o le tempie, sia in quella immediatamente inferiore alla nuca, dove si trovano le sporgenze ossee.
Eseguire delle tecniche di respirazione
Un ottimo rimedio naturale contro il mal di testa è la respirazione controllata, che deriva direttamente dalle pratiche yoga. Quando arriva il mal di testa, chiudi la narice destra e inspira ed espira profondamente per qualche secondo con la narice sinistra (quella legata al rilassamento). L’esercizio di respirazione per far passare il mal di testa è da effettuare ad occhi chiusi, con la schiena dritta, in posizione rilassata.
L’errore più comune, quando si soffre di mal di testa, è certamente buona norma per la salute non abusare di farmaci, soprattutto senza supervisione medica.
Tra i consigli utili alla prevenzione che si possono dare a chi ne soffre, uno è tenere traccia della frequenza, della durata e dell’intensità degli attacchi, cosa che può aiutare a inquadrare meglio il problema, a distinguere quali siano i fattori scatenanti e imparare a evitarli: gli squilibri nel sonno, una particolare postura scorretta, persino il tipo di alimentazione possono essere alla base di una cefalea.
Non tutti i fattori scatenanti sono però sotto in nostro pieno controllo: spesso la cefalea può avere cause genetiche, o predisposizioni familiari. Oppure, più semplicemente, non si ha la possibilità di eliminare completamente alcuni fattori; non solo lo stress, una componente inevitabile della vita quotidiana per molti, ma anche una vita troppo sedentaria o addirittura un’attività fisica troppo intensa (mentre, al contrario, se praticato nella giusta misura lo sport può aiutare a prevenirli) possono esporre ad attacchi di cefalea.
Quando il mal di testa arriva, perciò, è utile agire nel modo più corretto, affidandone la cura alla giusta terapia farmacologica: quando gli attacchi sono meno frequenti, o comunque di lieve entità, il giusto rimedio possono essere comuni medicinali da banco, disponibili anche senza prescrizione medica, come alcuni FANS. Se invece la frequenza degli attacchi è più alta, o i dolori sono più forti, il consiglio è di rivolgersi al proprio medico.