Perché ho sempre sonno? Quali sono le cause della sonnolenza diurna
06 maggio

Perché ho sempre sonno? Quali sono le cause della sonnolenza diurna

La sonnolenza diurna è un problema diffuso che influisce sulla produttività, sull’umore e persino sulla qualità della vita. Ti sei mai chiesto perché, nonostante una notte di sonno apparentemente sufficiente, ti ritrovi a sbadigliare già a metà mattina? Le cause possono essere molteplici, alcune più ovvie, altre nascoste, e comprendere i motivi alla radice è il primo passo per ritrovare energia e vitalità.

Come mai ho sempre sonno? Scopriamo insieme le possibili cause

Uno dei fattori più comuni della voglia di dormire persistente è la scarsa qualità del sonno. Anche se passi otto ore a letto, potresti non raggiungere le fasi profonde del riposo a causa di disturbi come l’apnea notturna, che interrompe ripetutamente la respirazione, o il bruxismo, che ti porta a digrignare i denti senza rendertene conto. Anche l’ambiente in cui dormi gioca un ruolo cruciale: una stanza troppo calda, rumorosa o illuminata può impedirti di riposare davvero, lasciandoti esausto al risveglio.

Un altro aspetto da considerare è lo stile di vita. L’abuso di caffeina, soprattutto nelle ore serali, può alterare il ciclo naturale del sonno, facendoti sentire assonnato durante il giorno nonostante l’effetto stimolante al momento dell’assunzione. Allo stesso modo, una dieta ricca di zuccheri e grassi può causare picchi glicemici seguiti da crolli energetici, così come l’alcol, sebbene possa indurre sonnolenza iniziale, può incidere sulla qualità del riposo notturno.

Anche lo stress e l’ansia sono nemici del sonno: quando la mente è sovraccarica di preoccupazioni, il corpo produce cortisolo, l’ormone dello stress, che interferisce con la capacità di addormentarsi e di mantenere un sonno profondo. Questo crea un circolo vizioso, perchè meno dormi, più sei stressato, e più sei stressato, meno dormi.

Ci sono poi le abitudini quotidiane che possono influire sulla qualità del sonno: una vita sedentaria, priva di attività fisica regolare, può rendere il corpo meno reattivo e più propenso alla stanchezza. Al contrario, un esercizio moderato e costante migliora la circolazione e favorisce un sonno più profondo.

Da non sottovalutare, poi, i possibili squilibri ormonali. Condizioni come l’ipotiroidismo, in cui la tiroide lavora poco, possono rallentare il metabolismo e provocare una costante sensazione di affaticamento. Allo stesso modo, carenze vitaminiche, in particolare di ferro o vitamina D, sono spesso associate a spossatezza e sonnolenza.

Infine, alcuni farmaci, tra cui antidepressivi, antistaminici e beta-bloccanti, hanno come effetto collaterale proprio la sonnolenza diurna. Se sospetti che la tua stanchezza sia legata a una terapia farmacologica, parlane con il tuo medico per valutare alternative o aggiustamenti posologici.

Risolvere il problema della sonnolenza costante, ovviamente, richiede un approccio personalizzato. Potrebbe essere utile tenere un diario del sonno per monitorare abitudini e sintomi, oppure sottoporsi a esami specifici per escludere patologie sottostanti; nel frattempo puoi provare con piccoli cambiamenti, come stabilire una routine serale rilassante, limitare l’uso dei dispositivi elettronici prima di dormire e creare un ambiente confortevole per dormire, che sia rilassante per te, come un pigiama di un colore che ti mette tranquillità o scegliere lenzuola con una fantasie che ti trasmettono pace.

La sonnolenza diurna è un segnale che il corpo invia per indicare che qualcosa non va e ascoltarlo e agire con consapevolezza è la chiave per riconquistare energie e vivere pienamente le tue giornate!