La candida è un’infezione fungina altrimenti nota come candidosi poiché causata da lieviti della famiglia della Candida. La forma più diffusa è sicuramente la candida albicans, anche se all’origine dell’infezione nell’essere umano vi sono circa 20 specie di funghi. La proliferazione fungina avviene soprattutto nel tratto intestinale, ma può interessare anche membrane, pelle e più genericamente le aree dove si accumulano sudore e umidità.

Possiamo operare una distinzione tra i diversi tipi di candida, avendo quindi:

• candidosi invasiva: il fungo penetra nel sangue e può diffondersi in tutto l’organismo;

• candidosi orofaringea: il fungo interessa il cavo orale;

• candidosi vaginale: con una proliferazione fungina nelle parti intime femminili. Focalizziamoci su quest’ultima, che interessa più di 7 donne su 10, con la predilezione di adolescenti e donne gravide a causa dei cambiamenti ormonali.

Perché e come insorge la candida

Nella vagina di una donna in salute sono presenti lieviti (tra cui la candida) e batteri in perfetto equilibrio, laddove iLattobacilli producono acidi che contrastano la proliferazione fungina. Quando questo equilibrio viene sconvolto, la candida prolifera sfruttando le parti buie ed umide e manifestandosi con prurito, dolore, perdite lattiginose, arrossamento e fastidio durante la minzione.

L’abbassamento delle difese immunitarie fa sì che il lievito proliferi indisturbato, agevolato da stress, diabete, farmaci chemioterapici, cortisonici, antibiotici, contraccettivi orali, detergenti troppo aggressivi.

Come curare la candidosi

Si può ovviare in via temporanea al disagio con impacchi e lavaggi con bicarbonato di sodio. Tuttavia, solo il ginecologo sarà in grado di consigliare la terapia più opportuna per la candidosi. Solitamente vengono prescritti ovuli vaginali o creme per uso esterno per un trattamento della durata massima di una settimana, antimicotici ad uso orale qualora il disturbo si protraesse.