Tutte le donne, prima o poi, hanno a che fare con un temutissimo nemico: la cellulite. Ad oggi si stima che 9 donne su 10 soffrano di cellulite, un dato che mette in evidenza quanto giochino un ruolo determinante gli ormoni femminili, soprattutto gli estrogeni che causano ritenzione idrica con relativi ristagni di liquidi che si trasformano nei famosi bozzetti che tutte conosciamo.

Ma cos’è la cellulite? Si tratta di un’infiammazione delle cellule dello strato adiposo presente sotto il primo strato di pelle, quindi facilmente visibile. La cellulite non va legata esclusivamente al peso corporeo: anche chi è normopeso può averela buccia d’arancia su cosce, glutei e fianchi.

Ritenzione idrica e ristagno dei liquidi

Se il microcircolo non funziona adeguatamente, ovvero i vasi sanguigni trasportano con molta fatica il sangue verso il cuore, il plasma va ad aggregarsi nei tessuti, generando la cosiddetta ritenzione idrica. Il sistema linfatico deve dunque provvedere a smaltire tali depositi, ma esso risulta affaticato e, quindi, non riesce efficacemente nella sua funzione primaria.

In caso di cellulite, la pelle si mostra atonica e spenta, piena di antiestetici buchetti antiestetici, ai quali è dovuta la classica definizione di “buccia d’arancia”.

La cellulite può assumere 3 aspetti:

• Compatta: è lo stadio più leggero caratterizzato da lieve gonfiore nella zona interessata, ma la cute è ancora tonica.

• Fibrosa: è uno stadio intermedio laddove le cellule di grasso non vengono smaltite come si deve, ingrossandosi e dando origine a piccoli noduli, per cui la pelle comincia a perdere la sua tradizionale elasticità;

• Edematosa: è lo stadio più avanzato, per cui i liquidi ristagnati si trasformano in accumuli che fanno perdere tutto il tono ed elasticità alla pelle, che tende a ballonzolare durante i movimenti.

I rimedi per la cellulite

Ogni tipologia di cellulite ha la sua cura specifica. Per quella compatta, ad esempio, sarà sufficienti idratarsi correttamente, praticare attività fisica regolare (ideale la ginnastica in acqua), eliminare il sale dalla propria dieta e sottoporsi a sedute di massaggi linfodrenanti.

Gli stessi accorgimenti devono essere utilizzati per la cellulite fibrosa ed edematosa, aiutandosi però con un’alimentazione povera di carboidrati e invece ricca di cibi contenenti flavonoidi, che aiutano il microcircolo.

Possono essere d’ausilio anche creme snellenti, fanghi, sieri e soluzioni drenanti a base di alghe, caffeina, ananas e altre sostanze in grado di contrastare l’accumulo delle adiposità (è bene consultare comunque il medico in caso di allergie a sostanze particolari).