All’origine dell’arrossamento oculare c’è una dilatazione dei vasi sanguigni al livello del bulbo. Tutti possono essere soggetti ad occhi rossi, per i motivi più disparati, ma se la cosa si protrae troppo a lungo, sarebbe opportuno recarsi dall’oculista. Nello specifico, bisogna badare a quanto siano arrossati gli occhi, se si prova anche dolore e se ci sia sangue.
Sintomi e fattori scatenanti di occhi rossi e secchi
Ma perché gli occhi sono soggetti ad arrossamenti? Varie sono le cause, tra le quali ritroviamo un’eccessiva permanenza in ambienti secchi, polverosi o sotto il sole, presenza di corpi estranei ed irritanti nell’occhio che hanno irritato il bulbo oculare, allergie a pollini, pelo di animale o ad altro, stati influenzali. Il rossore oculare solitamente in questi casi non deve destare preoccupazione, diversamente se all’origine vi sono patologie più importanti come un glaucoma, un’ulcera corneale, ma anche congiuntivite e blefarite. Una visita specialistica è dunque altamente consigliata, soprattutto se prurito e dolore durano oltre due giorni. Se il rossore persiste per più di 1 o 2 giorni insieme a dolore, prurito e problemi alla vista, allora è necessario rivolgersi allo specialista.
La cura per il rossore oculare
In caso di rossore oculare prolungato sarà l’oculista, previa visita approfondita, a prescrivere la cura più opportuna.Di solito la terapia contempla tanto riposo e colliri decongestionanti, badando anche ad evitare di grattare la zona irritata. In caso di allergia, invece, si opterà per farmaci antistaminici.