Le punture di zanzara sono molto diffuse, soprattutto in estate, ma non dobbiamo farne un cruccio. Le zanzare sono insetti ematofagi, dunque pungono per nutrirsi del nostro sangue, ma fortunatamente, a differenza di api e calabroni, il loro morso non è doloroso né dannoso. Ovviamente andrebbe fatto un discorso a parte, nel caso si parli di zanzare vettori di malattie (basti pensare alla malaria).
Dopo la puntura, la parte colpita appare arrossata e spesso caratterizzata da un rigonfiamento. La zanzara inietta una tossina che fa da anestetico totale, per agire indisturbata. La stessa tossina svolge una funzione di anticoagulazione del sangue. Ci rendiamo conto del morso perché poi avvertiamo prurito, causato dalla saliva della zanzara che entra a contatto con l’istamina, sostanza rilasciata dal sistema immunitario umanoa scopo di difesa. Ad ogni modo, l’irritazione scompare dopo poco tempo.
Come si manifestano le punture di zanzara
Le punture di zanzare (sono le femmine a pungere) si manifestano con una lieve irritazione cutanea sotto forma di puntini rossi ed un leggero rigonfiamento della zona colpita. La sensazione è quella di costante pruritopermanente: se questo si protrae per troppo tempo, è consigliabile una visita medica.
La cura peri morsi di zanzara
Esistono in commercio diversi prodotti ricchi di sostante repellenti per zanzare, oltre a quelli che leniscono il fastidio agendo sulla puntura stessa. Su questa possono essere usati anche ghiaccio o qualcosa di freddo o ancorapomate o gel che leniscono l’irritazione.