A tutti è capitato nella propria vita di scottarsi. Naturalmente bisogna fare una distinzione tra le scottature lievi e quelle che invece sono delle vere e proprie ustioni. Ci si scotta per diversi motivi, tra cui esposizione prolungata al sole, contatto con metalli bollenti, acqua bollente, fuoco e così via. Ma facciamo maggiore chiarezza, distinguendo opportunamente le varie ustioni, non solo a seconda del grado ma anche relativamente ai fattori che le scatenano. Avremo quindi ustioni da contatto o da lesione, a seconda che esse siano causate da fonti umidi come acqua bollente o da fonti secche come fuoco. Un’ulteriore distinzione va poi fatta tra:

• Ustioni di primo grado: quando la scottatura interessa esclusivamente l’epidermide e la pelle è arrossata e dolente;

• Ustioni di secondo grado: quando la scottatura coinvolge sia epidermide che dermae la pelle si presenta arrossata e a chiazze;

• Ustioni di terzo grado: quando la scottatura riguarda epidermide, derma e sottocute, con la pelle consunta;

• Ustioni di quarto grado: è quella più grave e comporta un coinvolgimento dei tessuti più profondi, fino a muscoli ed ossa.

Particolare attenzione va riservata ai bambini molto piccoli, agli anziani, a coloro che soffrono di malattie autoimmuni o degenerative, alle donne incinte, a cardiopatici e diabetici, ma anche alle persone con pelle molto sensibile.

Come si presentano leustioni

Generalmente, le ustioni si presentano con arrossamenti, vesciche, piaghe e bruciore, che diventano tanto più gravi tanto più profondamente sono coinvolti i tessuti.

Come intervenire in caso di ustione

Le ustioni lievi possono essere trattate, in prima istanza, con impacchi di acqua fresca sulla zona lesa. Successivamente saranno utili a ripristinare lo strato cutaneo creme emollienti e idratanti, che ripristinano la pelle. Se vi sono bolle o vesciche, non bisogna assolutamente romperle per evitare che restino cicatrici. Infine, se sono presenti dolori alla testa e febbre causati dall’esposizione prolungata al sole, è possibile trattare i sintomi con paracetamolo e ibuprofene. Naturalmente,le ustioni gravi necessitano di un tempestivo intervento medico o, nei casi più gravi, addirittura di un ricovero in ospedale.