A tutti capita di vivere un momento di spossatezza. Questa non deve destare alcuna preoccupazione a meno che non si protragga troppo a lungo. Se è vero infatti che i ritmi frenetici del quotidiano possono portare ad uno stato di stanchezza, è pur vero che bisogna cominciare a porsi qualche domanda se lo stato diventa invasivo e costante.

Le cause e i sintomi della spossatezza

Dietro la spossatezza possono celarsi tanti fattori, alcuni di lieve entità altri invece sicuramente più rilevanti, come la fibromialgia, il diabete, artriti e tumori, passando per ipotiroidismo, anemia e celiachia. L’ansia e la depressione, oltre a stili di vita particolarmente stressogeni, hanno un impatto negativo sul benessere dell’organismo per cui si va facilmente incontro a condizioni di spossatezza. Per ovviare alla mancanza di energie bisogna agire in primis sullo stile di vita, impostandolo su un corretto regime alimentare, su attività sportiva costante e su buone norme che mettano in circolo un naturale antidoto all’astenia. Essa si manifesta con sonnolenza, rapido affaticamento ed un malessere generalizzato che porta alla mancanza di forze.

Come combattere la spossatezza

Quando la spossatezza si trasforma in una costante della vita, è opportuno rivolgersi al proprio medico per capire cosa si nasconda dietro. Solitamente il primo step consigliato è quello delle analisi del sangue. Gioverà in ogni caso idratarsi correttamente ed alimentarsi in modo sano, fare regolare attività sportiva, evitare caffè e alcol, migliorare la qualità del riposo notturno, allentare la tensione. Inoltre, in farmacia è possibile acquistare integratori a base di magnesio e potassio, dal potere energizzante.