Vomito e nausea sono spesso strettamente collegati ma non è detto che si presentino sempre in contemporanea. Una cosa che li accomuna è che possono essere indicativi di altri disturbi, per cui bisognerebbe sempre prestare loro la dovuta attenzione.
La nausea è un meccanismo che il nostro organismo mette in atto per difendersi, al fine di evitare di ingerire sostanze potenzialmente tossiche per il corpo. Ad accompagnarla vi sono spesso mal di stomaco, cefalea, diarrea, vertigini e stanchezza. Talvolta la nausea è seguita dal vomito.
Il vomito è un’azione attraverso la quale espelliamo attraverso la bocca il contenuto dello stomaco. Si tratta di un meccanismo attivato dal sistema nervoso centrale al fine di ricacciare gli agenti patogeni che costituiscono fonte di irritazione per l’organismo.
Cosa scatena nausea e vomito?
All’origine della nausea possono esserci diversi fattori, tra cui l’assunzione di farmaci, allergie alimentari, malattie gravi, gastroenterite, abuso di alcol o gravidanza.
Per quanto riguarda il vomito invece, non esiste un’unica tipologia in quanto ognuno è legate in particolare ad una componente. Per questo possiamo fare una distinzione tra quello:
• psicogenico: è di origine psicologica e si manifesta in periodi particolarmente stressanti;
• centrale: arriva in modo repentino e solitamente dopo aver subito un trauma;
• gravidico, insorge nei primi 3 mesi di stato interessante;
• riflesso: causato da uno stimolo olfattivo, visivo o gustativo.
A caratterizzarli c’è una sintomatologia comune che contempla salivazione eccessiva, nausea, mal di testa, disgusto per alcuni alimenti.
Cosa fare contro nausea e vomito
Nausea e vomito di solito regrediscono autonomamente ma se i fenomeni si ripresentano con una certa costanza, sarebbe opportuna una visita medica. Lo specialista potrebbe prescrivere in tal caso alcuni farmaci in grado di attenuare i sintomi di questi malesseri, come quelli antiemetici, che bloccano in maniera repentina il vomito.
Parallelamente, il soggetto può godere dei benefici di alcuni rimedi naturali come the con limone e zenzero, integratori specifici, scegliendo anche un tipo di alimentazione priva di alimenti troppo elaborati e ricca invece di nutrienti più digeribili come quelli presente in riso e pesce.