Raffreddore e allergia: come si distinguono?
Il cambio di stagione o un colpo di freddo possono portare con sé l’insorgere di sintomi come congestione nasale, starnuti, tosse o perfino qualche linea di febbre. Ma non sempre risulta semplice comprendere di cosa si tratta: ecco quindi, una piccola guida su come distinguere raffreddore e allergia.
La confusione tra un banale raffreddore e allergia è dettata dal fatto che, in entrambi i casi, la reazione del corpo si manifesta attraverso gli starnuti.
Però, è bene precisare una cosa: raffreddore e allergia non hanno nulla in comune.
Il raffreddore ha origine virale – no, non c’entra nulla con l’esposizione al freddo – può essere infatti causato da centinaia di virus differenti, ed è contagioso.
L’allergia non ha una natura virale e non è contagiosa. Si tratta, come accennato prima, di una semplice reazione del nostro corpo alla presenza di sostanze alle quali siamo allergici.
Quindi, anche se in entrambi i casi starnutiamo e siamo costretti a convivere con il naso chiuso e con il fazzoletto in mano, raffreddore e allergia sono due cose molto diverse tra loro.
Di conseguenza, è abbastanza facile anche distinguerli. Vediamo come.
Raffreddore e allergia possono essere distinti attraverso una semplice osservazione di alcuni elementi, come i sintomi e la durata.
Ecco i principali elementi da considerare:
- il raffreddore comune si presenta con naso chiuso o gocciolante, fastidi alla gola, produzione costante di muco giallognolo o verde, starnuti continui. Il raffreddore allergico, invece, ha una natura stizzosa, caratterizzata da prurito al naso e agli occhi, starnuti a ripetizione e produzione di un muco chiaro;
- il raffreddore comune, avendo una natura virale, quindi infettiva, può essere accompagnato dalla comparsa di febbre alta e dai classici dolori influenzali alle ossa. Il raffreddore allergico, invece, può essere caratterizzato dalla presenza di una lineetta di febbre, ma sempre bassa: la cosiddetta febbre da fieno;
- la tosse è un sintomo classico del raffreddore, ma può presentarsi anche in caso di raffreddore allergico. Spesso, soprattutto nei bambini, la tosse allergica può essere il segnale di una condizione asmatica, da trattare con il supporto di un medico specializzato;
- il raffreddore ha una durata di circa 7-10 giorni, in alcuni casi leggermente più lunga. Il raffreddore allergico, invece, essendo causato dalla presenza di condizioni esterne che ne favoriscono la manifestazione, dura fino a quando non spariscono questi allergeni. Nel caso della rinite allergica primaverile, può durare anche due mesi.
Se si ha il sospetto che il proprio raffreddore abbia una natura allergica, è opportuno rivolgersi ad un allergologo per fare i test del caso e, se confermata la diagnosi, attivare un percorso terapeutico adeguato.