Sensibilità dentale al caldo e al freddo: cosa fare?
01 dicembre

Sensibilità dentale al caldo e al freddo: cosa fare?

Hai mai provato un improvviso dolore ai denti mentre sorseggi un caffè caldo o mordi un gelato? Potresti soffrire di sensibilità dentale, una delle problematiche più comuni e fastidiose, capace di trasformare gesti come bere, mangiare o lavarsi i denti in esperienze dolorose. Spesso, poi, è un campanello d’allarme che indica che qualcosa nel dente o nel nostro modo di prenderci cura della bocca non va come dovrebbe: vediamo quindi come comportarsi per risolvere il problema nel modo più efficace.

La sensibilità dentale di solito deriva dall’esposizione della dentina, lo strato che si trova sotto lo smalto e che contiene migliaia di microscopici canali collegati alle terminazioni nervose del dente. Quando lo smalto si assottiglia o le gengive si ritirano, questi canali rimangono scoperti e diventano un passaggio diretto per stimoli termici, chimici o tattili. Il risultato? Quella sensazione di dolore acuto che si prova con bevande fredde, cibi caldi o anche durante la pulizia con lo spazzolino.

Le cause di questo fenomeno possono essere varie e tra le più comuni rientrano uno spazzolamento troppo energico, uso di dentifrici abrasivi, bruxismo, recessione gengivale, carie, smalto indebolito o anche trattamenti odontoiatrici recenti che rendono temporaneamente i denti più sensibili.

Per risolvere il problema a volte basta cambiare alcune abitudini, ma in altri casi è necessario un intervento più mirato. Uno degli errori più comuni è pensare che il dolore passerà da solo, ma in realtà, se la sensibilità non viene affrontata nel modo giusto, tende a peggiorare nel tempo. La prima cosa da fare, quindi, è consultare il proprio dentista per capire quale possa essere la causa principale.

In alcuni casi, infatti, la sensibilità può derivare da carie iniziali o microfratture invisibili, che solo una visita dal dentista può rilevare e ignorare i sintomi e limitarsi a evitare cibi freddi o caldi non è mai la soluzione migliore.

Se il problema è causato da una retrazione gengivale, potrebbe essere utile considerare un trattamento specifico per rinforzare e proteggere l'area esposta. Se invece la causa è l'usura dello smalto, è fondamentale utilizzare prodotti che possano remineralizzarlo e creare una barriera protettiva sui denti. In commercio puoi trovare dentifrici e collutori progettati appositamente per la sensibilità dentale, formulati con ingredienti come fluoruro di stagno, nitrato di potassio o arginina, che aiutano a occludere i canali della dentina e a ridurre gradualmente la sensazione di dolore e anche se i risultati non sono immediati, con un uso costante e regolare, i miglioramenti si notano in poche settimane. I dentifrici specifici per denti sensibili sono un ottimo punto di partenza, ma spesso è utile abbinarli a collutori lenitivi e desensibilizzanti. Alcuni di questi prodotti contengono minerali che si legano alla superficie del dente, rendendola più resistente agli stimoli esterni, mentre altri agiscono direttamente sui nervi, riducendo la sensazione di dolore.

Inoltre, il modo in cui ci laviamo i denti è cruciale: spazzolare con troppa forza o usare spazzolini con setole rigide può sembrare un modo per ottenere una pulizia più profonda, ma in realtà può danneggiare lo smalto e contribuire alla retrazione gengivale. È importante, al contrario, optare per spazzolini a setole morbide e dentifrici delicati, eseguendo movimenti dolci e controllati perché spesso la sensibilità dentale non è un segno di scarsa igiene, ma il risultato di un eccesso di zelo o di pratiche sbagliate.

La giusta alimentazione, infine, è cruciale per la salute dei nostri denti. Un'alimentazione eccessivamente acida, ricca di agrumi, bevande gassate, vino o aceto, può indebolire lo smalto, portando a erosione e maggiore sensibilità, ed è quindi importante consumarli con moderazione e aspettare circa mezz'ora prima di lavarsi i denti, per non danneggiare lo smalto che è stato ammorbidito dagli acidi, così come è buona norma evitare l’uso frequente di zuccheri, che possono irritare le gengive e rendere più vulnerabili i colletti dentali.

La sensibilità dentale, insomma, non è solo un problema isolato, ma è il risultato di una serie di abitudini e fattori che, nel tempo, alterano l'equilibrio della bocca e affrontarla in modo efficace richiede una buona routine di igiene orale, la scelta dei prodotti giusti e, quando necessario, il supporto di professionisti.