Si può diventare celiaci? Facciamo chiarezza
La celiachia è un disturbo che si presenta con sintomi come gonfiore o crampi allo stomaco in seguito all’assunzione di cibi di matrice farinacea.
È un disturbo sempre più diffuso a causa dell’aumento dei carboidrati nella dieta e del cambiamento dei metodi di panificazione.
Prima di proseguire, riteniamo fondamentale ricordare la differenza tra celiachia e sensibilità al glutine, che risiede nella diversa reazione dell’organismo all’assunzione di cibi contenenti glutine:
- Nelle persone celiache il glutine scatena una risposta del sistema immunitario;
- l’intolleranza al glutine, pur presentandosi con sintomi simili quali il gonfiore intestinale o il colon irritabile, non coinvolge le difese immunitarie.
Si può diventare celiaci?
Più che “diventare celiaci” è più corretto affermare che vi sono persone che hanno una predisposizione genetica, necessaria ma non sufficiente a far scaturire la malattia in questione.
Utilizzando termini scientifici, si tratta di geni appartenenti al complesso maggiore di istocompatibilità, presenti in quasi un terzo della popolazione mondiale.
I soggetti predisposti, come anticipato, in conseguenza a un maggiore apporto dei carboidrati nell’alimentazione, ne accusano i sintomi (che analizziamo nel paragrafo successivo) quando ingeriscono il glutine.
Tale evento, però, non è detto che si palesi subito, sin da piccoli. Capita spesso, infatti, che la celiachia venga diagnosticata in pazienti adulti che eseguono le analisi dedicate, magari dopo che alcuni parenti hanno scoperto di esserne afflitti.
Alcune persone celiache potrebbero anche non presentare i sintomi classici ma andare incontro a peggioramenti con l’avanzare del tempo, quali malnutrizione, disturbi al fegato e tumori dell’intestino.
Celiachia: come riconoscerla e come viene diagnosticata
Nei più piccoli, i sintomi possono palesarsi in maniera molto diversa, anche se spesso interessano il sistema digerente con gonfiore, dolore addominale, diarrea, vomito e perdita di peso. Anche negli adulti la sintomatologia può cambiare di caso in caso ed è possibile che si palesino (in maniera più lieve rispetto ai sintomi gastro-intestinali):
- stomatite aftosa;
- formicolio e intorpidimento delle estremità del corpo;
- depressione o ansia;
- affaticamento, dolore alle ossa o alle articolazioni, artrite, fragilità ossea o osteoporosi;
- convulsioni;
- anemia sideropenica (da mancanza di ferro);
- dermatite
Quando si presentano tali sintomi, è bene eseguire i test allergologici dedicati, grazie ai quali diagnosticare la causa che si trova alla base e capire se si è afflitti da intolleranza al glutine o da celiachia. È molto importante farlo, anche perché prima si effettua la diagnosi, prima è possibile seguire le indicazioni del medico per rimediare e ridurre le possibilità che il disturbo si aggravi col passare degli anni.
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